Cercavamo ispirazione sul web e abbiamo scoperto che il mondo del design web prende ispirazione dai grandi movimenti artistici del novecento. Uno dei linguaggi visivi più potenti del nostro tempo che lavora sul creare pagine web chiare e concise ha comunque costantemente bisogno di rifarsi al passato per attirare l’attenzione. Bauhaus, Art Deco, Futurismo e Minimalismo sono solo alcuni dei movimenti che hanno lasciato un’impronta profonda nel modo in cui oggi si interpreta l’estetica digitale. Capire bene queste radici è utile per migliorare il proprio lavoro e continuare a rinnovare il settore, perché il nuovo, soprattutto nel design, nasce sempre da chi ha studiato a fondo ciò che è venuto prima. Vediamo quindi questi collegamenti e qualche esempio.

Design web ispirato ai grandi movimenti artistici

Ebbene sì, anche il design web si ispira al passato, perché lavorare in questo settore significa reinterpretare. Ecco quindi che chi lavora come professionista in questo mondo non può non conoscere i movimenti artistici del novecento, come ad esempio il Bauhaus che influenza notevolmente tutti quei layout puliti e modulari dei siti contemporanei.

In questo caso abbiamo un esempio interessante da farvi. Avete presente stripe.com? Stripe è un’infrastruttura finanziaria per aumentare i ricavi che rilascia prodotti utili ad effettuare compravendite online. Per intenderci lavora principalmente con chi ha e-commerce (ma non fa solo quello). Ecco strutturalmente parlando Stripe adotta una griglia bilanciata, con tipografie geometriche e sfrutta un equilibrio cromatico che richiama precisione funzionale e sicurezza. Tutto questo viene proprio dalla scuola tedesca.

design web stripe idee
Stripe.com si ispira alla Bauhaus

Un altro esempio interessante, che però si ispira alla Pop Art è Mailchimp.com che ha come linea strutturale quella delle illustrazioni, dei toni accesi e delle micro-animazioni. Proprio come nell’arte nata dalla mente di Andy Warhol, qui si sfrutta l’immagine per raccontare un marchio accessibile, creativo e umano, a dimostrazione che un’estetica pop, se orchestrata come si deve, può rendere l’esperienza digitale più empatica e memorabile.

Studiare il passato per innovare il futuro…

Il punto è che se lavorate in questo settore non vi potete limitare a seguire i trend del momento. Come in ogni campo, le mode passano ma se si comprendono i principi visivi si riesce a creare qualcosa che dura nel tempo. Ecco quindi che studiare i movimenti artistici del novecento può aiutare ad imparare a leggere tutte quelle regole invisibili che rendono efficace una composizione di design web.

Equilibrio, ritmo, contrasto e proporzione sono alla base di concept che funzionano. Quando si conoscono queste leggi non scritte si può anche decidere di infrangerle ma sempre con consapevolezza, per poter creare qualcosa di nuovo. È così che poi nascono i linguaggi davvero innovativi, che mescolano rigore intuizione a struttura e libertà.

Quindi, se sei un web designer non dimenticare di frequentare quanta più arte possibile perché potrebbe capitare che osservando un Mondrian tu possa ispirarti alla sua griglia per creare una nuova interfaccia modulare, oppure studiando le geometrie Art déco arrivare a sviluppare un’identità visiva contemporanea che richiama il mondo del vintagé.

Ispirazione per chi vive il design web ogni giorno

Ma perché abbiamo scritto questo articolo? Perché volevamo creare un contenuto che fosse di ispirazione. Ci siamo accorti che nel mondo del design web si utilizza sempre più spesso immagini in trend dimenticandosi che le idee possono nascere da un momento di studio e riflessione su ciò che ha creato questo mondo.

Lavorare in questo settore non è solo una questione di estetica o di usabilità, è più che altro riuscire ad utilizzare un linguaggio culturale tutto nuovo, dove ogni scelta visiva racconta una parte di noi e del mondo che vogliamo costruire. Per fare questo ispirarsi ai grandi maestri del secolo scorso può essere utile per creare progetti che dialoghino direttamente con gli utenti un po’ come i grandi manifesti dell’arte hanno dialogato con le società del passato.


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