Come avrete notato il 2025 sta portando con sé importanti cambiamenti nell’ecosistema di Meta. L’algoritmo Meta 2025 infatti ha regolato la visibilità dei post e dei reel e ha rivalutato le inserzioni trasformando e cambiando profondamente il lavoro di chi crea contenuti. Se fino a qualche anno fa la logica di base era la distribuzione organica che si basava sul like e commenti veloci oltre che sul numero di followers, oggi l’occhio cade sulla qualità, sull’originalità e sulle interazioni reali. Ma cosa significa questo per creativi e brand? Lo scopriamo insieme oggi in questo articolo dove vi mostreremo come ripensare le vostre strategie e linguaggi su Meta.
Originalità al centro dell’algoritmo Meta 2025
Vediamo quindi anzitutto qual è uno dei criteri più evidenti dell’algoritmo Meta 2025: l’originalità. Le piattaforme Meta hanno infatti iniziato a ridurre la portata di tutto ciò che appare come riciclato o eccessivamente derivato a partire dai re post di altri Creator. Anche i video con presenza di WaterMark, creati su piattaforme concorrenti, vengono a quanto pare penalizzati (quasi tutti tranne Capcut che a quanto pare è un partner che può permettersi di farsi pubblicità, ma questa è un’altra storia).
Insomma, il messaggio è chiaro: se vuoi emergere devi proporre contenuti tuoi, creativi e coerenti con la tua identità. Ma attenzione, questo non significa abbandonare i trend, significa andarli a reinterpretare in maniera personale, portando il proprio punto di vista. Lavoro non facile, perché l’obiettivo di chi crea contenuti e cercare il modo di essere il più riconoscibile possibile.

Inoltre, i like non bastano più, l’algoritmo cerca segnali che dimostrino un reale coinvolgimento. L’obiettivo è aumentare l’Engagement e il tempo trascorso a guardare i contenuti sulla piattaforma. Si bada molto di più alla percentuale di completamento, ai salvataggi e alle condivisioni. Anche le conversazioni in DM avviate partendo da un contenuto diventano un indicatore di valore fondamentale. Quello che dovete fare quindi e creare qualcosa che stimoli è un dialogo o inviti l’utente ad agire e magicamente la vostra visibilità sulla piattaforma sarà maggiore.
L’impatto dei nuovi strumenti AI
Un’altra novità dell’algoritmo Meta 2025 riguarda l’interazione dei dati che provengono dagli strumenti di intelligenza artificiale di Meta stesso. Le interazioni con degli utenti con delle funzioni basate sulle AI stanno infatti diventando un nuovo segnale utile a personalizzare i feed e le inserzioni.

Uno spostamento che ci mostra come la profilazione dell’utente tipo si andrà ad arricchire di nuove sfumature emotive e comportamentali. La conseguenza diretta ce l’avrà la strategia di chi crea contenuti. Ecco perché tutti questi cambiamenti significano per i creativi avere a che fare con un pubblico ancora più segmentato e con la necessità di produrre dei materiali che possono dialogare meglio con gli interessi complessi e dinamici di chi utilizza le piattaforme social.
Nel nuovo algoritmo Meta i primi secondi sono decisivi
Facendo focus su reel e video brevi, che ormai sono dominanti all’interno delle piattaforme social, quello su cui ci si deve concentrare e cercare di catturare l’attenzione nei primi istanti di visione del video. L’algoritmo Meta 2025 infatti utilizza anche come strumento di misurazione degli Insights il livello di abbandono. Se gli utenti scorrono via subito, il contenuto perde slancio e non viene indicizzato.
Ecco quindi che i creativi devono lavorare su ganci e aperture incisive, con immagini forti e Storytelling che vadano a catturare immediatamente lo spettatore, evitando introduzioni troppo lunghe e dispersive. Questo va poi ad impattare anche sulla questione della distribuzione della visibilità. I contenuti che attraggono possono essere realizzati da qualunque tipologia di profilo, anche quelli con pochi followers.

Il successo quindi non viene più determinato dalla quantità di persone che ti seguono ma dalla tua capacità di parlare con una community ben precisa. Questa novità aperto nuove opportunità ai micro influencer e a tutti coloro che lavorano in nicchie specifiche, proprio perché il nuovo algoritmo tende a premiare la coerenza e la rilevanza per un pubblico ben definito piuttosto che la portata generica di quelli che erano e sono i grandi account (che spesso i follower li acquistano).
Cosa significa per i creativi
In conclusione l’algoritmo Meta 2025 ha portato i creativi a dover rivedere tutti i loro piani di lavoro. Schemi e strategie sono cambiati e si stanno adattando a tutte queste novità uscite quest’anno, nella speranza di convertire ancora meglio nel 2026.
Se lavorate quindi nel campo della creazione contenuti o della comunicazione strategica cercate di creare video e post che siano autentici e offrono un punto di vista personale a chi guarda. Questo non solo vi renderà più trasparenti con l’utente medio ma spingerà anche l’algoritmo rispetto ad altri contenuti che inseguono soltanto i numeri.