Canva è lo strumento più utilizzato per creare grafiche e contenuti da pubblicare su siti internet e social network. Si tratta di una vera e propria ancora di salvezza perché tutti, ma proprio tutti, possono usarlo ed imparare a creare senza l’ausilio di un grafico professionista. Sapevate però che ci sono delle limitazioni al suo utilizzo? Ad esempio un marchio su Canva non si può fare. Ecco perché.

Marchio su Canva: perché è un problema

Realizzare un logo su Canva è molto semplice. Ti basterà utilizzare i template in formato dedicati cliccando in alto nella barra di ricerca progetti sulla voce “logo”.

Il problema di realizzare un marchio su Canva è che potrebbe utilizzato poi anche da altri. Infatti, avremo modo di usare le immagini e foto copyright free presenti, di creare un logo con elementi grafici standard, ma alla fine questi contenuti saranno sempre e comunque contenuti alla portata di tutti.

marchio su canva
Cosa non si può fare su Canva? Lo scopriamo oggi.

Il logo infatti può essere ricollegato in un modo o in un altro ad un marchio già esistente, il che vi potrebbe portare ad essere citati da chi detiene i diritti di quel marchio. C’è poi la questione della paternità del logo: una volta creato, anche se fosse unico, per usarlo a fini commerciali o d’immagine dovreste sempre e comunque registrarlo.

Canva lo dice… ma nessuno lo sa

Canva queste cose le sa bene e infatti le cita nei termini e condizioni di utilizzo della piattaforma una volta che si crea un profilo utente. Ma quanti di voi lo sapevano?

Forse nessuno, forse davvero in pochi. Questo perché spesso le condizioni di utilizzo non vengono lette fino infondo. Inoltre, c’è la questione del “tutti lo fanno, non è mai accaduto nulla”. Peccato che non sia proprio vero.

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Si può fare il proprio marchio su Canva? Non sempre, vediamo perché.

Ma quindi cosa succede se usiamo uno più elementi grafici per creare un marchio su Canva? Lo scopriamo nel prossimo paragrafo. Se siete interessati all’argomento, continuate a leggere.

Marchio su Canva: cosa succede se lo creo?

Beh, in linea di massima nulla: puoi divertirti a creare il tuo marchio su Canva senza aspettarti i NAS a casa, il punto è un’altro.

La questione è che una volta creato il logo in questione non può essere rivendicato per legge. Infatti, avendo utilizzato elementi grafici realizzati da altri, anche sono copyright free questi elementi sono già stati registrati a nome di chi li ha creati.

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Chi può scegliere il “logo fai da te” su Canva? Scopritelo leggendo il nostro articolo.

La partenti del logo non potrà mai essere tua. Potrai usarlo, ma non potrai mai dire che è tuo, né tanto meno creare dei prodotti con quel logo. Inoltre, il design usato è e sarà sempre a portata d’altri. Questo vuol dire che potresti trovare un marchio simile al tuo, magari usato da un tuo concorrente.

Ma quindi che si fa?

In molti corrono il rischio e creano il loro marchio su Canva. Coloro che scelgono questa soluzione possono stare tranquilli se il loro settore d’azione è il mondo dei servizi o se hanno in gestione un centro estetico in un territorio provinciale.

Insomma, coloro che hanno attività in settori marginali o vogliono proporsi ad esempio come consulenti possono provare. Se invece hai un’azienda che vende un prodotto in particolare, meglio farsi seguire da un legale e far realizzare il proprio logo da mani esperte.

Nel vostro caso, l’originalità è d’obbligo, come anche la registrazione del marchio per vie legali. Se avete bisogno di approfondire l’argomento online trovate molte risorse in cui trovare informazioni specifiche. Un’altra soluzione è richiedere una consulenza al vostro legale di fiducia.