Oggi andiamo in un bellissimo museo a cielo aperto, in mezzo nella natura e nei boschi vicino a Siena, dove ad accoglierci troveremo 250 sculture in pietra. Un’avventura magica e unica. Siamo a Selva di sogno, il parco di sculture dell’artista Deva Manfredo.
Deva Manfredo e la Stone Art, l’arte più antica del mondo
Deva Manfredo è l’artista che ha dato vita al parco e che da anni lo cura, arricchendolo con nuove sculture, mantenendo quelle già esistenti e aggiungendo tante attività interessante pensate per i visitatori.

L’artista tedesco vive in Toscana dal 1981 ed è qui che ha deciso di dare vita al suo bosco incantato. Da anni è membro dell’Osho Miasto Institute for Meditation and Spiritual Growth, ed è proprio dalla meditazione che nascono le sue incantevoli opere.
“Scelgo la forma più primitiva possibile per creare composizioni… solo materiali inalterati, solo equilibrio e gravità, senza colla o cemento. Mi piace creare il più vicino possibile alla natura. Adoro quando piccoli animali vivono dentro o sotto le sculture.
Madre natura è la padrona (trattata molto male dalla nostra civiltà). Presento i suoi antichi capolavori. L’umanità deve vedere e comprendere la natura in modo nuovo, fino al più piccolo dei suoi esseri” – Deva Manfredo.
Selva di sogno: il parco di sculture nei boschi di Siena
Ci troviamo nel cuore della Toscana, a metà strada tra Siena e San Galgano. Qui troviamo un bosco di querce dove da circa 40 anni Deva Manfredo crea la sua arte.

La Selva di sogno si trova a circa 600 metri di altitudine e si estende per 10 ettari, con circa 250 opere in pietra di vario genere e dimensione.
Alcune sembrano figure umane, altre templi o città in miniatura, altre prendono forme bizzarre e oniriche e, altre ancora, diventano un tutt’uno con la natura circostante.
“Le opere d’arte, alcune delle quali dalle proporzioni impressionanti e realizzate con pietre naturali e altri materiali, sono realizzate esclusivamente sfruttando l’equilibrio e la gravità. La selva di sogno invita i visitatori a fermarsi, a percepire sé stessi e la natura, a meditare o a esplorare in modo giocoso la propria creatività in un ambiente di laboratorio”.
La Selva di sogno si visita in un paio d’ore, seguendo un percorso ad anello all’interno del bosco di querce. Al sentiero ad anello si aggiungono, inoltre, una serie di piccoli sentieri ricchi di sorprese. La visita comprende anche uno spazio dedicato ai bambini, dove possono divertirsi a creare le loro personali opere in pietra.
Quando le pietre prendono vita
Nelle mani dell’artista le pietre prendono vita, combinandosi tra di loro e interagendo con l’ambiente circostante, ricreando situazioni incredibili.

Molte delle opere che possiamo ammirare sono immagini di persone. Alcune conversano intorno al fuoco, altre riposano distese sull’erba, una madre abbraccia il figlio, un commensale è seduto su una tavola imbandita dove tutte le portate sono di pietra.
Ci sono poi, opere di torri che si innalzano verso il cielo o, tra le più belle e interessanti, c’è una fila di ciottoli che si snoda all’interno della fenditura di un albero, diventando un tutt’uno con esso.
Il Mandala, simbolo di Selva di sogno
Nel parco possiamo trovare diversi Mandala, ma non sono sempre gli stessi. Dopo un po’ di tempo le opere vengono distrutte dallo stesso artiste e ricreate sotto una nuova forma.
Ciò ha un significato più profondo. I mandala, infatti, danno spunto a riflessioni interne, dando forma a qualcosa di nuovo, come un simbolo di rinnovamento e rinascita, di una nuova forma di esistenza.


