Usate LinkedIn? Sì avete appena iniziato ad usarlo forse non ve ne sarete accorti, ma se lo utilizzate ormai da tempo avrete visto che sta attraversando una fase di trasformazione nel modo in cui presenta i contenuti agli utenti. La nuova tendenza, o meglio ciò che l’algoritmo di questa piattaforma privilegia e la chiarezza dei contenuti e la loro rilevanza. Se prima era un modo per scambiarsi informazioni e idee di lavoro ora appare più come una piattaforma utile a generare discussioni pro attive. Quindi avanti tutta ai contenuti che privilegiano lo Storytelling e l’autenticità piuttosto che a quelli che fino a poco tempo fa funzionavano benissimo in cui si mostravano i progressi delle proprie attività lavorative e alcuni trucchetti virali per attirare gli HR.

Le novità nell’algoritmo di LinkedIn

Vediamo ora quali sono le novità dell’algoritmo di LinkedIn, partendo da una delle modifiche più significative. Il peso crescente ricade sugli elementi di interazione autentica uno tra tutti i commenti elaborati. In pratica, la piattaforma social del lavoro inizierà, o meglio ha già iniziato, a misurare quanto un contenuto trattiene l’attenzione dell’utente nel tempo.

Più tempo un utente passa su un contenuto più il profilo che la realizzato acquisisce visibilità. Questo perché quel contenuto tenderà a generare molte più conversioni. Ecco dunque che chi gestisce questi profili per aziende o liberi professionisti sta investendo moltissimo in materiale evergreen, storie che restano rilevanti riflessioni sul proprio settore.

linkedin cambia l'algoritmo
Come sfruttare il nuovo algoritmo di linkedin

Un’altra grande novità riguarda la priorità del contenuto rilevante rispetto a quello più recente. Questo significa che il post appena pubblicato non sarà necessariamente mostrato subito a tutti. Se all’interno del vostro profilo c’è un contenuto più vecchio che però sta creando un’ottima cassa di risonanza, l’algoritmo tenderà a resuscitare quel contenuto piuttosto che a mostrare quello nuovo.

Ci sono poi dei segnali che ci fanno capire quanto ormai anche l’enfasi sul link esterno o promozionale stia calando su LinkedIn. Se prima questa tipologia di posta era all’ordine del giorno, ora funzionano meglio testi, video e caroselli nativi, contenuti che parlano in maniera diretta e personale del professionista dell’azienda.

Infine, l’ultima vera novità dell’algoritmo di questa piattaforma e che sta offrendo agli utenti un maggior controllo su cosa vedere nel proprio feed. Si sta infatti cercando di testare delle funzioni interne alla piattaforma che permettono di ridurre la presenza di determinati contenuti che in realtà non interessano quell’utente specifico. L’obiettivo è dare maggiore visibilità a esperti, Creator e leader del settore, anche se questi non rientrano nella cerchia diretta dell’utente.

Cosa significa per i creativi?

Ma cosa significano questi cambiamenti per i Creator? Anche se pensate che questa figura professionale si concentri principalmente su piattaforme come TikTok e Instagram, in realtà c’è molto lavoro anche su LinkedIn, e cambiando l’algoritmo deve cambiare la loro mentalità sulla produzione di contenuti specifici per questa piattaforma.

Se prima al centro c’erano gli slogan o i messaggi di spessore, ora l’obiettivo sono le esperienze personali e i racconti. Come un po’ è accaduto anche già su Instagram, ora funzionano molto anche su LinkedIn tutti quei contenuti che parlano di sfide, errori e apprendimento. Il focus è sull’insegnare qualcosa o stimolare una riflessione.

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Ci si dovrà quindi concentrare sulle prime parole o sui primi secondi dei video per catturare subito l’attenzione evitando lo scroll. I contenuti che vanno per la maggiore sono quindi quelli che raccontano testimonianze reali, rilasciano guide pratiche o case history. Tutti elementi che vanno poi a creare una nicchia specifica all’interno della quale il singolo profilo a molte più opportunità, perché se è competente in un campo e i contenuti di quel profilo parlano ad un pubblico concreto che riconosce la sua expertise le possibilità di contatto aumentano.

Strategie per restare visibili e autentici su LinkedIn

Concludiamo il nostro articolo esponendovi alcune strategie per sfruttare questi cambiamenti dell’algoritmo di LinkedIn restare visibili e autentici. Come prima cosa vi consigliamo di curare il tono e di raccontare con piccoli dietro le quinte ciò che vi succede.

Altro consiglio riguarda il formato, soprattutto se decidete di condividere dei contenuti video. Fateli brevi e scriveteli come se steste lavorando su un piccolo cortometraggio. Utilizzate con parsimonia link esterni in modo da non penalizzare l’esperienza utente. Un esempio per fare questo e inserirli direttamente nel testo del contenuto, piuttosto che metterli nei commenti come si faceva una volta.

Inutile dire che vi sarà molto utile monitorare le metriche che adesso contano davvero, ovvero il tempo medio di visualizzazione e le percentuali di completamento del video. Studiando questi due aspetti potrete migliorare i vostri contenuti e aumentare il vostro Engagement su LinkedIn.


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