Casa Balla, l’abitazione / studio del maestro del futurismo italiano Giacomo Balla, è diventata ufficialmente un museo. Scopriamo insieme questo nuovo inestimabile luogo dell’arte.

“Ogni cosa è straordinaria”.

L’operazione Casa Balla – Museo

La straordinaria casa futuristica di Giacomo Balla è un laboratorio di sperimentazione creato da Balla con le sue figlie, Luce ed Elica, in cui convivono funzionalità ed estetica”.

Casa Balla
Casa Balla

Il 14 ottobre 2025 Casa Balla dell’omonimo maestro del futurismo italiano entra ufficialmente a far parte del Patrimonio dello Stato Italiano, diventando, a tutti gli effetti, una casa museo.

Per rendere ciò possibile è stato necessario acquistare la proprietà dell’abitazione, con atto firmato dal Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, alla presenza del notaio Clarissa Fonda e del Capo del Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luigi La Rocca.

Il processo di acquisizione e trasformazione in museo dell’abitazione è stato condotto dal Ministero della Cultura, con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

La Rocca ha confermato che la casa diventerà un nuovo museo nazionale, dedicato al suo vecchio proprietario, al Futurismo e a tutta l’arte del novecento.

Un universo costellato di forme e colori. La casa è un’officina. Uno spazio fatto di oggetti, mobili, elementi d’arredo che, seppur poveri nei materiali, sono ricchissimi nella vena creativa e rendono l’appartamento un luogo davvero unico”.

Ricostruzione futuristica dell’Universo

Luogo magico di metamorfosi. Un connubio nuovo e vitale dove l’arte investe tutto. Un’atmosfera che riflette le idee espresse nel manifesto sulla Ricostruzione futuristica dell’universo, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel 1915”.

Nel 1915, insieme all’amico e collega Fortunato Depero, Giacomo Balla firma il manifesto Ricostruzione Futuristica dell’Universo.

Al suo interno si legge: “Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente”.

Se ricostruire l’universo non è possibile, è stato possibile, invece, ricostruire completamente Casa Balla.

L’abitazione della famiglia Balla

L’abitazione stessa della famiglia Balla è la rappresentazione visiva di ricostruzione totale, voluta da Balla nel manifesto.

Casa Balla
Casa Balla

L’arte riveste tutto, ogni angolo della casa si trasforma, diventando un luogo di metamorfosi. Al suo interno oggi oggetto, ogni colore, ogni decorazione, è frutto di una visione d’insieme coerente e consapevole.

La casa non è un’opera d’arte, ma una dimensione domestica diventata essa stessa espressione artistica.

Un luogo eletto a opera d’arte. Nel giugno del 1929 la famiglia Balla si trasferisce nell’abitazione nel quartiere romano Della Vittoria. Giacomo Balla con la moglie Elisa Marcucci e le loro due figlie Luce ed Elica entrano a malincuore in un appartamento “impiegatizio”, come lo definisce la stessa Elica nelle sue memorie, che diverrà per loro la casa della vita, un luogo trasformato in opera d’arte”.

Casa Balla: la casa museo del futurismo italiano

Sono diversi anni che vi è un importante interesse culturale che ruota intorno all’abitazione della famiglia Balla. Solo oggi questo interesse è stato concretizzato con un processo di acquisto e trasformazione di Casa Balla in Casa museo.

Per rendere ciò possibile sono stati effettuati alcuni restauri dell’appartamento e delle opere. A seguire c’è stato un accurato lavoro di studio e messa in sicurezza, in modo da restituire alla casa la sua vera e originaria anima.

Dove le opere sono di casa. Il quadro Espansione Fiore, entrato a far parte della collezione MAXXI, torna nella casa d’artista, il luogo dove ebbe inizio la trasformazione dell’appartamento in un’opera d’arte totale, e può essere ammirato da vicino nella sala principale della Casa.

Questa e altre tele furono originariamente montate nel corridoio, per coprire il vano all’interno del quale passavano le tubature dell’acqua, e ritraevano i soggetti della produzione artistica di Balla degli anni dieci e venti: la velocità, il dinamismo spaziale, le forze della natura, i giochi di parole, l’Art Deco”.


Leave a comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.