A nessuno piacciono gli spoiler. Tutti abbiamo quell’amico che ci rovina le serie tv perché le ha viste per primo e deve dire la sua e raccontarti ogni dettaglio. E se non avete quell’amico a spoilerarvi le serie potrebbero essere i social. Tutti tranne Threads. Sì perché questa piattaforma ha dato vita ad un filtro antispoiler che permette di nascondere i contenuti potenzialmente rivelatori dietro ad un velo digitale che diventa visibile solo se l’utente sceglie di vederlo. In pratica, non subito ma tra poco, si potranno continuare a postare commentare tutte le teorie sulla nuova serie di Stranger Things senza però rovinare l’esperienza di visione a nessuno. Vediamo come funziona.
Cambiano le regole del gioco…
Ma come funziona questo filtro antispoiler di Threads? Dunque, il funzionamento è molto semplice, si potrà selezionare una parte del testo, un’immagine un video all’interno del post e contrassegnarlo come spoiler alert. I tuoi seguaci si ritroveranno quindi nel feed il tuo post dove però la parte del testo selezionata (o l’immagine o il video) si vedranno in modalità sfocata.
Ci sarà poi anche un piccolo avviso che segnala lo spoiler. Se la curiosità vi mangia e volete comunque leggere o guardare mi basterà toccare la parte sfocata per fruire il contenuto per intero. In caso contrario potete continuare a scrollare in pace.

Forse vi suonerà familiare questo sistema, perché anche sul reddito si fa così danni. Threads però ha portato questa funzione in uno spazio più visivo ed immediato, cercando di trasformarsi per rendersi il nuovo punto di incontro per le community pop culture. Questa piattaforma social infatti è meno aggressiva di quello che fino a qualche anno fa si chiamava Twitter ed è sicuramente più rilassata di Instagram che negli ultimi anni è diventato particolarmente irrispettoso nei confronti di tutti quegli utenti che vogliono godersi le serie TV in pace senza scoprire prima i dettagli.
Threads: il social delle conversazioni intelligenti
Quello che però rende vincente questo filtro antispoiler e che questa funzione si basa sul rispetto reciproco. Infatti sta all’utente se scegliere o meno di applicare questo filtro e sta a chi lo vede decidere se guardare o meno cosa si nasconde sotto la sfocatura. Non è un algoritmo a decidere, ma è la community che utilizza la funzione per imparare a proteggersi.
Threads diventa quindi un app che ricercando la sua identità, permette di creare conversazioni intelligenti e scambi culturali digitali. Questo perché tutto punta sulla responsabilità condivisa, e se si pensa che viviamo in un’epoca in cui le polemiche sui social nascono proprio da dettagli che sfuggono questa potrebbe essere la vera forza di questa piattaforma.

Chi lo utilizza infatti ha già capito che i thread si formano all’interno di conversazioni più lunghe dove ci si scambia degli opinioni, in una sorta di tavola rotonda digitale che permette di ampliare le proprie conoscenze.
Detto ciò, quello che possiamo dire che questo filtro è in fase di test globale e che attualmente è disponibile solo per alcuni utenti selezionati. Meta sto cercando quindi di rispondere ad X con una piattaforma dove le persone possano interagire in maniera intuitiva scegliendo anche con chi condividere determinati contenuti, ma per avere tutti a disposizione questa opportunità dobbiamo aspettare ancora un po’.
Ma tu ce l’hai Threads?
A questo punto, se ancora non avete scaricato Threads vi consigliamo di farlo perché questa piattaforma è l’unica che sta cercando di risolvere un problema reale della vita dei social, ovvero la convivenza tra chi guarda un episodio il giorno dell’uscita e che aspetta il weekend per farne Binge Watching.
Con il suo filtro antispoiler app infatti mostra che si può essere social e rispettosi oltre che connessi, sensibili, appassionati e attenti. Insomma, in un mondo in cui tutti vogliono dire la propria per primi, questa piattaforma di Meta ci dice che possiamo farlo, ma dobbiamo farlo bene e che la propria opinione o gli spoiler devono essere rilasciati solo a chi vuole leggere o ascoltarli.