Seeking Silicon Valley, la Biennale Zero1 esplora l’arte alimentata dalla tecnologia. Oltre 100 artisti, ingegneri e registi dei nuovi media hanno esplorato il tema ” Alla ricerca della Silicon Valley” , quando la Biennale Zero1 è approdata a San Jose, in California. Noi vi mostriamo alcune delle installazioni che sono state esposte in quella che pensiamo sia stata una delle più belle biennali di sempre della Silicon Valley. La mostra ha avuto oltre 100 installazioni artistiche in tutta la Bay Area e la partecipazione di 40 musei, gallerie e studi d’arte. Il programma è stato annunciato da SFMOMA, una delle tante organizzazioni artistiche che hanno preso parte a questo festival.

Seeking Silicon Valley, la Biennale Zero1 esplora l’arte alimentata dalla tecnologia
La curatrice e direttrice dei programmi per Zero1, Jaime Austin, ha dichiarato che l’idea per il tema “Alla Ricerca della Silicon Valley” è nata proprio quando ha incontrato artisti in aeroporto e dal loro desiderio di vedere la Silicon Valley. La mostra sarà davvero ricca e avrà come protagonista la tecnologia. La Austin dichiara ad un’intervista:
Li porterei in giro per il campus di eBay e Yahoo!, ma non c’è molto da vedere, l’architettura è come quella di un parco commerciale, non c’è niente che distingua la Silicon Valley da qualsiasi altro posto. Ho anche capito che la Silicon Valley è tanto un’idea quanto un luogo, e che persone da tutto il mondo hanno la loro idea della Silicon Valley.”
Ha collaborato con curatori provenienti da ogni parte del mondo: in particolare la Corea del Sud, Berlino, Amsterdam e Londra. Questa collaborazione le ha dato modo di raccontare la Silicon Valley vista dagli occhi degli altri, di chi vorrebbe visitarla e delle loro idee.

Curiosità sui progetti
Ben Davis, è il fondatore dell’agenzia creativa Words Pictures Ideas e ideatore del progetto Bay Lights , un ambizioso progetto artistico da 8 milioni di dollari che fa parte del programma di ZERO1. Il progetto ha creato una scultura luminosa alta 150 metri e lunga 2,4 chilometri. Decisamente imponente, vero?
“Abbiamo raccolto finora 5 milioni di dollari, ci stiamo avvicinando. Il progetto coinvolge parecchia tecnologia, stiamo cercando di capire come allungare 25.000 LED per creare pixel di grandi dimensioni.”
Nelle settimane precedenti, fino all’inaugurazione a San Jose il 12 settembre, SVW ha dato risalto agli artisti e alle installazioni presenti allo Zero1.

I dettagli della Biennale ZERO1
Ecco i dettagli di questo bellissimo evento: ZERO1 Biennial, una rete dinamica di oltre 100 mostre, spettacoli, progetti di arte pubblica e panel che si sono estesi dalla Silicon Valley alla Bay Area e oltre, dal 12 settembre all’8 dicembre.
Esplorando il tema “Alla ricerca della Silicon Valley”, la Biennale ZERO1 del 2012, con oltre 40 partner nuovi e di ritorno, tra cui il San Francisco Museum of Modern Art, il Berkeley Art Museum, il Center for New Media dell’UC Berkeley e il Center for Creativity and the Arts di Stanford, ha presentato i lavori di decine di artisti contemporanei all’avanguardia nei nuovi media, alcuni dei quali collaborano con aziende iconiche della Silicon Valley. Vediamo il video:
I partecipanti di spicco di Seeking Silicon Valley
Tra i vari partecipanti, questi rientrano personaggi di spicco:
- L’artista digitale e designer Jer Thorp.
- Gli artisti delle installazioni multimediali Lynn Hershman Leeson, Shu Lea Cheang e Stephanie Syjuco.
- La regista e “experience designer” britannica Nelly Ben Hayoun, i cui lavori su commissione sono ispirati alla NASA.
- Il fotografo tedesco Michael Najjar.
- Manifest.AR, il collettivo internazionale di artisti , che utilizza app di realtà aumentata per dispositivi mobili che spingono i partecipanti a reimmaginare i campus aziendali e i prodotti della Silicon Valley.
- Rafael Lozano-Hemmer, l’artista multimediale di origine messicana, la cui opera interattiva video e sonora Frequency and Volume sarà esposta al SFMOMA nell’ambito della Biennale.
Uno degli eventi più interessanti dal punto di vista delle installazioni, speriamo che si ripeta presto, magari con l’aggiunta dell’Intelligenza Artificiale.