Tra le case di Gaudì, quella meno conosciuta è certamente Casa Vicens. Recentemente ristrutturata, si tratta del suo primo progetto, in cui si è espresso senza restrizioni. Ci sono poi Casa Batlló e Casa Milà.

Lo stile di Gaudì e le sue case

Gaudì si ispira alla natura, non si direbbe, ma il suo stile nasce proprio da un’attenta osservazione dell’elemento naturale. Libero dagli schemi, ha creato architetture fantasiose e bizzarre, ma al tempo stesso solide e durature, oltre che dal fascino intramontabile.

Ogni opera di Gaudì è unica anche se allo stesso tempo è facilmente riconducibile al grande architetto. A Barcellona è possibile vedere molte sue opere di architettura modernista, dalla Sagrada Familia al Parc Güell tra colori accesi, mosaici e architetture fuori dal comune ci si può immergere nel suo stile inimitabile.

La riscoperta Casa Vicens

Casa Vicens viene spesso tralasciata da guide turistiche e libri d’arte. Costruita nel 1883 era l’abitazione estiva di Manel Vicens i Montaner. La prima commissione ufficiale per l’architetto spagnolo Gaudì, che espresse al meglio la sua vena creativa.

Grazie al suo gioco di mattonelle a contrasto è stata nominata patrimonio dell’Unesco nel 2005, ed è un perfetto esempio di architettura modernista in Spagna.

Le case di Gaudì
Esterno Casa Vicens

Grazie al recente lavoro di ristrutturazione, si sono potuti ammirare nuovamente gli elementi originali occultati dall’ampliamento del 1925 ad opera dell’architetto Joan Baptista Serra.

Anche il parco riportato all’antico splendore mostra il genio di Gaudì: magnolie, rampicanti e palme sono state piantate per ricreare l’atmosfera dell’inaugurazione della casa.

Gli interni delle case di Gaudì sono sempre spettacolari, in questo caso, i mobili si ispirano ai motivi floreali delle pareti, delle piastrelle e ai quadri di Francesc Torrescassana.

Casa Vicens
La sala fumatori di Casa Vicens

La sala fumatori gioca sui contrasti di colore dati dalle lampade orientaleggianti, creando un’atmosfera davvero incantata. La struttura del soffitto riproduce foglie di palma con grappoli di datteri. Alcuni particolari dei pilastri sono realizzati con piastrelle di cartapesta in rilievo colorate di verde, azzurro e oro.

Batlló e Milà sono le case più conosciute di Gaudì

Casa Batlló è soprannominata “Casa dels ossos” in italiano “Casa delle ossa” data la particolare forma dei balconi che ricorda un  cranio. Mentre il tetto che ricorda le scaglie della pelle di un drago gli ha conferito il soprannome di “Casa del drac” ossia Casa del Drago.

Le case di Gaudì
La facciata esterna di Casa Batlló

Al suo interno possiamo notare l’uso sfrenato di onde e curve, in netto contrasto con lo stile di casa Vicens molto più lineare. Come sempre tutti i dettagli della casa portano la firma del grande architetto catalano, dai corrimano ai pomelli, dai mobili alle vetrate. Proprio rispetto alle vetrate, la casa è progettata per sfruttare la rifrazione della luce naturale nei vetri per creare splendidi giochi di luce.

Casa Milà è anche conosciuta come La Pedrera, commissionata dall’industriale Pere Milà i Camps che si era innamorato di Casa Batlló.  Molti furono i rallentamenti nella costruzione di questa casa, sopratutto dovuti alle frequenti osservazioni che l’amministrazione comunale faceva riguardo il rispetto delle norme vigenti.

Gaudì però rispose per le rime:

Se così si vuole taglieremo il pilastro come se fosse formaggio e, nella superficie rimasta lucidata, scolpiremo un’iscrizione che dice: ‘Tagliata per ordine del Municipio secondo l’accordo della sessione plenaria di tale data’.

Casa Milà
La facciata esterna di Casa Milà

Il tetto è di sicuro la parte più innovativa, per quanto riguarda la facciata, un’intreccio di onde e lucernai puntellati da camini dalle forme bizzarre. Ma l’interno non è da meno con la sua pianta davvero fuori dal comune, Gaudì replica lo stile della facciata creando una pianta morbida con stanze irregolari dalla forma tondeggiante.